La Guida delle Guide, lo faccio o non lo faccio?

Che cos’è la Guida? A chi è destinato e a cosa serve?

Che cos’è la Guida?

La Guida è una“Guida professionale per lo sviluppo di guide professionali e specifiche tecniche per lo sviluppo di piani di ispezione per il monitoraggio in servizio di attrezzature a pressione e recipienti semplici a pressione(GPI 2019-01 rev 0 Versione 0 del 26 marzo 2019)”.

Questa guida professionale è stata redatta in applicazione dell’articolo R.557-14-4 del Codice dell’Ambiente.

E l’articolo 13-IV dell’ordinanza ministeriale del 20 novembre 2017.

Vedi ” Guida alle guide “I. INTRODUZIONE e Capitoli I.1 Scopo e I.2 Regolamenti, per maggiori informazioni

A chi si rivolge la Guida?

La Guida consente ai produttori che non dispongono di un servizio di ispezione riconosciuto (RIS) di monitorare le proprie attrezzature a pressione attraverso un piano di ispezione.

A cosa serve?

Esso offre ai fabbricanti la possibilità di derogare al regime generale per il monitoraggio delle attrezzature a pressione, e in particolare alle norme sui periodi di ispezione e riqualificazione a cui sono soggette.

Nell’applicazione della Guida alle Guide, i produttori che non hanno un CRS hanno gli stessi vantaggi dei produttori con un Servizio di Ispezione Riconosciuto (RIS)?

I vantaggi e i vincoli sono gli stessi, indipendentemente dal fatto che il produttore abbia o meno un CRS. Verranno esaminati diversi esempi in varie applicazioni.

L’organizzazione

La competenza del personale deve essere conforme al punto 4 dell’articolo 2 dell’ordinanza ministeriale del 20 novembre 2017, il che significa che l’industriale deve avere all’interno della sua azienda almeno una persona competente che soddisfi tutti i requisiti, ossia tutte le conoscenze richieste.

Si noti che la formazione di una persona competente equivale alla formazione di un ispettore tecnico impiantistico certificato di livello I o II per un dipartimento di ispezione.

Lo sviluppo del Piano di ispezione

L’operatore che sviluppa un PI dovrebbe disporre diuna o più persone all’interno della propria organizzazioneche conoscano i regolamenti e gli standard applicabili alle apparecchiature da monitorare (ad esempio, codici e norme). Inoltre, questa o queste persone hanno competenze specifiche per i seguenti compiti

• Determinazione delle modalità di degradazione,
• La stesura del Piano di ispezione secondo la struttura descritta al punto III.4.
• ecc.

Attuazione del piano di ispezione

Un operatore, per l’implementazione di un PI, definisce l’organizzazione e le competenze necessarie per :

• Eseguire le azioni di monitoraggio previste dal Piano di ispezione e analizzare i risultati dei controlli,
• Monitoraggio dell’attuazione del Piano di ispezione
• ecc.

Tuttavia, vi è una notevole differenza a seconda che il settore abbia o meno un CRS:

• Per un produttore con un reparto di ispezione riconosciuto, questo reparto ha totale autonomia nella misura in cui rispetta le norme e i regolamenti corrispondenti.
• L’industriale che non dispone di un Servizio di Ispezione Riconosciuto deve istituire un sistema equivalente, ma deve ricorrere a un OH (Organismo Autorizzato) che diventa in un certo senso il garante del sistema, sussistendo l’organismo di vigilanza DREAL.

Tutti questi vincoli implicano che l’industriale che non ha un CRS :

• Ha personale disponibile per svolgere questo compito.
• Impostare l’intero sistema e l’organizzazione che ne deriva
• Invita un OH ad approvare la propria organizzazione e i propri piani di ispezione

In conclusione

I produttori che non dispongono di un ampio stock di attrezzature a pressione devono porsi la domanda e analizzare i vantaggi di questo passo, in quanto genererà costi diretti. (personale e organizzazione ) e i costi indiretti ( l’intervento di un OH )

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